Nel tentativo di "movimentare" un quadro
cittadino che – nonostante la buona volontà di pochi – continua ad essere
piuttosto statico sul piano di una reale interculturalità, abbiamo deciso di
promuovere, con una punta di provocazione, una iniziativa non competitiva che
coinvolga le persone che vivono a Trieste e parlano una lingua diversa
dall'italiano.
L'idea è stata – allacciandosi al bicentenario
della composizione della poesia di Giacomo Leopardi "L'infinito" che
si celebra quest'anno – quella di fare in modo che da altre Lingue Madri giungesse
una specifica definizione di INFINITO - quindi
non una manifestazione di lettura e commento del conosciutissimo poema
italiano, ma una esercitazione su cosa può significare la contemplazione
dell'infinito per una persona che ha un suo universo linguistico personale e si
trova a convivere con un'altra ricchezza lessicale e culturale.
A tale fine abbiamo contattato le principali comunità
straniere esistenti a Trieste, coinvolgendo ovviamente la minoranza nazionale
slovena e le comunità storiche oltre ad altre associazioni.
Era prevista la stampa di una agile antologia che
contenesse i testi letti, in lingua originale e in italiano, da distribuire a
titolo gratuito tra le comunità coinvolte, le scuole e le biblioteche.
Unico vincolo è stato il tema: ogni scrittore era
impegnato a fornire una "sua" idea di infinito, ma aprendosi a immagini,
sensazioni e pensieri assolutamente personali, seppur ispirati allo stesso
titolo.
Sul piano organizzativo il PEN Trieste e il PEN
Trieste Lettori hanno deciso di inserirsi nella realtà del Festival Approdi,
che per il terzo anno allestiva spettacoli di ottima qualità nelle estati
triestine, permettendoci così una buona visibilità essendo una struttura già
organizzata.
Quest'anno il Festival aveva come fil rouge
una sorta di navigazione tra forme espressive diverse, che si snoda tra rotte
più che su itinerari – come si conviene ad una città di mare, ed è stato
presentato al San Marco il 23 agosto.
Abbiamo ottenuto la sponsorizzazione della
Fondazione Libero e Zora Polojaz.
Il nostro evento specifico - LEOPARDINFINITO – si è
situato in chiusura del Festival, "in porto", con un arrivo tenutosi
nella cornice dello Stabilimento Ausonia – che ad alcuni di voi ricorderà una
ormai lontana Conferenza del PEN Trieste tenutasi nello stesso luogo – domenica
15 settembre alle 20.30, ad ingresso gratuito.
Sono intervenuti i seguenti poeti, che hanno nella
loro lingua, mentre un attore ha letto la traduzione. La serata è stata
accompagnata da brani di musica jazz.
Diana
Bošnjak Monai
Leonora
Buçinca
Theresa
Conti
Marko
Kravos
Magdalena
Mayr
Juan
Octavio Prenz
Vesna
Stanic
Antonio
Tirri
Liliana
Visintin
Richiamo la vostra attenzione sul fatto che Juan
Octavio Prenz è stato una delle voci che hanno animato la serata.
Le foto di seguito vi danno un'idea della brochure e
della manifestazione.
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