UPPSALA – 88° CONGRESSO DEL PEN INTERNATIONAL
26/9/22 – 1/10/22
Delegati PEN TRIESTE – A. Della Rocca e Lina Morselli
**********
Come d’uso, il Congresso si articola su alcune giornate di incontri e due giornate di Assemblea, dedicate specificamente alla gestione del PEN International.
Il Congresso del 2022 è stato il primo “in persona” dopo due edizioni online, e pertanto ha rappresentato un momento alto di socializzazione dei presenti, amministratori, delegati, accompagnatori, invitati e staff, oltre ad un certo numero di persone che per vari motivi (sanitari e finanziari…) hanno scelto la modalità online.
Troverete allegato qui sotto il programma completo del Congresso in forma riassuntiva. In questa relazione si darà conto sommario dei principali avvenimenti.
Sedi principali del Congresso sono state l’Università di Uppsala, nell’Aula Magna e in varie aule per le riunioni specifiche, e il Castello di Uppsala - nella Sala di Stato – per l’Assemblea.
Al Congresso hanno partecipato circa 300 persone (una sessantina online).
Il processo elettorale prevedeva che l’espressione del voto avvenisse per tutti da remoto, con garanzie di sicurezza. Hanno votato 63 delegati su 77 Centri rappresentati ed aventi diritto (è fisiologico che non tutti votino, non per niente siamo scrittori… 😊).
Lunedì 26/9 è stato dedicato alla rituale riunione del Board con i Presidenti dei Comitati e i Direttori. Su questa riunione ovviamente non riferisco.
Nel frattempo, i delegati arrivano e si registrano. C’è stata una particolare rigidità in relazione a possibili intrusioni - anche in relazione alla situazione in Ucraina. Abbiamo girato tutta la settimana con il badge in vista.
Nel pomeriggio una prolusione del Presidente Burhan Sönmez e altre attività di intrattenimento.
Martedì 27/9 c’è stata la Cerimonia di apertura con i discorsi di rito del Presidente del PEN Svezia Jesper Bengtsson (ospite), del PEN International Burhan Sönmez, una ripresentazione del Libro del Centenario e un panel sull’Ucraina con la presenza di Andrei Kurkov, un vecchio amico.
In seguito, tutti si sono sparsi nelle 4 aule dove si tenevano i meeting dei Comitati istituzionali: Writers in Prison, Translation & Linguistic Rights, Women Writers e Writers for Peace.
Io ho partecipato alla sessione del WfPC (lo faccio dal 2006), ma anche nelle mie funzioni di Presidente del Search Committee poiché - dopo i fatti di Bled - a Uppsala si doveva confermare la Presidenza di Germán Rojas (PEN Cile) e dare scarico alla Presidente ad interim Tanja Tuma (PEN Slovenia). Tutto si è svolto regolarmente (anticipo che Germán è stato poi confermato) e ci sono interessanti prospettive di lavoro in generale e di collaborazione transfrontaliera.
Lina ha partecipato attivamente alla sessione del WWC, alla quale ha presentato una proposta - che viene formalizzata in questi giorni – sulla possibilità di dare voce alle scrittrici donne con la pubblicazione online di una antologia digitale delle dichiarazioni esposte durante il Congresso. Nel meeting ha riscosso molta attenzione l’intervento di una esiliata iraniana sulla situazione attuale in Iran.
Purtroppo, non ho potuto fare delle visite ai due altri comitati, in quanto le elezioni quest’anno hanno richiesto particolare attenzione e non avevo tempo libero.
Alla sera c’è stato il rituale ricevimento di benvenuto all’Università.
Mercoledì 28/9 avevamo la scelta di partecipare a diversi workshop durante la giornata su temi tutti molto interessanti, ed abbiamo deciso di concentrarci su:
· Tomorrow Club – Engaging Young People (il problema non è solo nostro nei paesi più sviluppati, mentre è all’ordine del giorno nei paesi in via di sviluppo, dove l’affluenza giovanile è alta. I rimedi proposti sono i soliti: maggior partecipazione e reperimento di fondi per finanziare attività letterarie – in senso lato – da parte dei giovani). Il PEN Norvegia ha distribuito una brochure del “Freedom of Expression Youth Council” – un comitato di 16 giovani - che fornisce informazioni relative a quanto si sta facendo nel Paese responsabilizzando i giovani con l’aiuto dei giovani da cui potremo trarre ispirazione.
· Regional Meeting – Europe - Ai soliti problemi si aggiunge da poco una situazione complessa nel PEN Germania, dopo le clamorose dimissioni in giugno del neopresidente Deniz Yücel di origine turca, sostituito dall’ex-presidente Josef Haslinger, e la proposta di un secondo Centro, il PEN Berlino. Intanto, i paesi dell’area balcanica stanno cercando di organizzarsi per una maggiore collaborazione – che è probabilmente l’approccio giusto)
· Round Table – The Role of PEN International (sulla necessità di trovare un assetto societario e finanziario che consenta una maggiore/migliore attività come la maggior associazione di scrittori nel mondo)
In margine a queste attività, va ricordato che il PEN International - in collaborazione con ICORN (International Cities of Refuge Network) - è sempre interessato a trovare città che ospitino scrittori in fuga da situazioni insostenibili per periodi medio-lunghi, e si potrebbe pensare a Trieste…
Teniamo conto del fatto che i Presidenti dei 4 Committees permanenti (Ma Thida per WiPC, Urtzi Urrutikoetxea per T&LRC, Zoe Rodriguez per WWC e Germán Rojas per WfPC) sono miei amici e disponibili per chi volesse entrare nel Comitato di riferimento.
È seguita una serata culturale alla quale non abbiamo partecipato.
Giovedì 29/9 è cominciata l’Assemblea formale, con il saluto del Presidente (di cui mi piace ricordare una bella frase “We will never stand back!”) e l’introduzione della Sedia Vuota #1, dedicata a Dom Phillips (giornalista ucciso pochi mesi fa in Brasile).
Sbrigate le formalità, Burhan Sönmez ha presentato il suo rapporto annuale, e così hanno fatto la Segretaria Internazionale Kätlin Kaldmaa a fine mandato, la Vicepresidente del Board Regula Venske che ha parlato del lavoro del Board e del compito che spetterà al Governance Team (del quale faccio parte), il Tesoriere internazionale Eric Lax che ha presentato i bilanci 2021, e la Direttrice Esecutiva Romana Cacchioli, che ha riferito sulla attività operativa dello Head Office.
In seguito, hanno parlato Job Degenaar del PEN Emergency Fund (un organismo molto agile che interviene in casi particolari), un rappresentante di SIDA (il finanziatore più importante) ed un rappresentante di ICORN di cui ho detto sopra.
Dopo il lunch, è stata introdotta la Sedia Vuota #2 Pham Doan Trang, Vietnam, arrestato nell’ottobre 2020.
I rapporti dei Presidenti dei 4 Comitati permanenti sono stati molto brevi in quanto già presentati per esteso nei vari meeting e comunque disponibili online.
I “messaggi” riassuntivi sono stati:
· T&LRC, Urtzi: Contattatemi pure se avete interesse. In questo momento siamo particolarmente dedicati alle lingue indigene e alle lingue non comuni (vedere in seguito i nuovi Centri…)
· WIPC, Ma Thida: mancano ancora troppe persone ai nostri Congressi, dobbiamo continuare a batterci per la libertà di espressione
· WWC, Zoe: dobbiamo crescere, anche come numero di centri. I problemi di genere devono avere una priorità.
· WfPC, Tanja: pur mantenendo un riferimento a Bled, dobbiamo modernizzarci e crescere per mantenere i contatti. Con Germán un nuovo direttivo e nuove iniziative.
Alle 15.00 cominciano le elezioni online e le presentazioni dei candidati.
Questa era la situazione di partenza (opera praticamente del sottoscritto causa disfunzioni nel Search Committee, argomento che ho ripreso nella successiva seduta del Board).
CANDIDATI UPPSALA 2022 e Centri che li presentano
Regula Venske – Germany Intern. Secretary Argentina Catalan Canada
Ostap Slyvynsky – Ukraine Intern. Secretary Croatia Latvia Poland
Gabriel Seisdedos * - Argentina Board Canada Catalan
Sandra Sartana * - Puerto Rico Board San Miguel Swiss Romand
Beatrice Lamwaka* - Uganda Board Nigeria Uganda
Tanja Tuma Slovenia Board Argentina Belarus
Elisha July *- Zimbabwe Board Zimbabwe Swiss Romand
Folu Agoi *- Nigeria Board Germany Kenya
Arne Svingen Norway Member Search C. Netherlands Eritrea ex. Afghanistan
Terry Carlbom Sweden Vice President Chiapas Canada Latvia
Elisabeth Nordgren Finland Vice President Estonia Sydney St. Petersburg
German Rojas Chile Chair WfPC Argentina Canada Catalan
Sono seguite le presentazioni dei candidati da parte di colleghi e di persona (in caso di candidati non presenti in aula * via video).
Alla fine delle presentazioni, si sono aperte le presentazioni di 2 nuovi Centri, PEN Arumeno – lingua del ceppo rumeno ma diversa (Romania) e PEN Sri Lanka. Il Segretario del PEN Arumeno Dusan Gojkov ha ringraziato espressamente il PEN Trieste per l’appoggio informale prestato alla loro candidatura. I Centri sono stati accettati a larghissima maggioranza.
Il Board ha annunciato – fuori programma – la decisione di considerare “dormiente” il PEN Russia (diverso da PEN Moscow e PEN St. Petersburg) a causa di dichiarazioni considerate incompatibili con lo Statuto del PEN International. Il Centro ha un anno per controbattere e produrre prove prima di una possibile chiusura nel 2023.
Trattandosi di una decisione non programmata, il Presidente chiede la votazione per alzata di mano dei Delegati presenti. L’Assemblea approva all’unanimità.
Serata culturale.
Venerdì 30/9 inizia con l’introduzione della Sedia Vuota #3, dedicata a Julian Assange, Wikileaks.
Vengono messe in discussione 5 risoluzioni su:
· La situazione a Cuba
· La repressione della lingua e cultura curda in Turchia
· Le minacce contro la libertà di espressione
· La possibile estradizione di Julian Assange
· La guerra in Ucraina
Seguono interventi su questioni di genere e di molestie sessuali.
In una parentesi inusuale per un Congresso – con un intervento del Presidente e la partecipazione di due avvocati di Clifford Chance (che ci seguono pro bono da anni…) si apre una discussione sulla Governance ed in particolare sull’adattamento della Costituzione da un lato alla legge inglese (la Charity Law) alla quale siamo soggetti e dall’altro alle nuove esigenze manageriali che la situazione organizzativa e finanziaria richiede.
L’argomento è troppo vasto e complesso perché venga trattato in Assemblea, ma in effetti suscita molta attenzione (anche capziosa) e viene richiesta una maggiore partecipazione dell’Assemblea stessa.
Nella seduta del Board successiva al Congresso ho suggerito una possibile soluzione del problema con ricadute pratiche e anche sul piano delle relazioni centro-periferia, e cioè di creare uno spazio online esplicitamente dedicato alla raccolta di proposte e suggerimenti - scritti ed organizzati - in materia di Governance, il che corrisponderebbe all’esigenza (sentita) di una gestione democratica e non di vertice.
Alle 12.00 si chiude il ciclo elettorale.
Si parla del Congresso del 2021, del Libro del Centenario che dovrebbe venir acquistato dai Centri, si annuncia che per motivi finanziari il Congresso del 2023 si terrà online e si fa la tradizionale foto di Gruppo sotto il Castello – molti delegati hanno cartelli contro l’estradizione e a favore della libertà di espressione.
Informo il Board dei risultati delle elezioni.
Nel pomeriggio si presenta la Sedia Vuota #4 Narges Mohammadi, iraniana condannata a 11 anni di prigione e 154 frustate…
Segue una interessante discussione tra Burhan e Per Wästberg, Homero Aridjis e Jennifer Clement, Presidenti Emeriti. Il tema è “Back to the future” e l’idea è che non c’è miglior modo di guardare al futuro che dal passato. Ognuno racconta episodi salienti del suo mandato. Saluto Homero che è stato il Presidente che ci ha ammesso al PEN International nell’ormai lontano 2003…
E dopo un coffee break, vengo chiamato al podio per annunciare i risultati delle elezioni.
Questi sono i risultati ufficiali.
Regula Venske è la nuova Segretaria Internazionale, di vasta esperienza e carattere quanto basta essendo stata Presidente del PEN Germania. Ha riportato 50 voti.
Il concorrente, Ostap Slyvinsky, Presidente del PEN Ucraino, ha riportato 12 voti, un risultato di bandiera ma in linea con la poca esperienza del PEN International.
È rieletto nel Board Gabriel Seisdedos, Presidente del PEN Argentina, e sono eletti come nuovi membri Tanja Tuma, Presidente del PEN Sloveno, e Beatrice Lamwaka, Presidente del PEN Uganda.
È eletto nel Search Committee Arne Svingen, membro del Board del PEN Norvegia.
Sono eletti Vicepresidenti Internazionali Terry Carlbom, Svezia, ex Segretario Internazionale, ed Elisabeth Nordgren, Finlandia, ex Presidente del PEN Finlandia e del WWC.
È ratificata dall’Assemblea l’elezione di Germán Rojas, Cile, a Presidente del WfPC, avvenuta a Bled l’11.5.2022.
Sono accettati i Centri Arumeno e Sri Lanka.
Sono approvate tutte e 5 le risoluzioni proposte (vedi pag.5)
Sono parimenti approvati il Rapporto del Tesoriere ed altre questioni burocratiche.
Segue un panel “Global Issues - Global Responses” sulle forme di sorveglianza online e offline e sull’impatto sulla libertà di espressione.
Il Congresso termina con una Cena a lume di candela al Castello di Uppsala.
Sabato 1/10, una riunione del Board con i nuovi eletti (e i Presidenti dei Comitati) per definire le linee del programma di lavoro fino al prossimo Congresso.
**********
A chi fosse interessato a conoscere nel dettaglio l’organizzazione del Congresso e gli argomenti trattati, posso spedire il Delegates Pack (in inglese, francese e spagnolo), il General Programme e i risultati del processo elettorale – di questi documenti non è prevista la diffusione al di fuori dei Centri PEN.
ADR/ 8.10.2022
No comments:
Post a Comment