Approssimandosi la scadenza dell'Assemblea 2016 è opportuno che lo Statuto approvato nell'Assemblea del 2015 sia pubblicato in questa sede.
ASSOCIAZIONE PEN TRIESTE
Sede in
via Udine 3, 34132 TRIESTE – ITALIA
CF 90102820322
STATUTO
approvato dall’Assemblea Straordinaria del 23.3.2015
ART.1
(Costituzione, denominazione e sede)
E’ costituita l’Associazione apolitica,
aconfessionale e senza fini di lucro denominata Associazione PEN TRIESTE (d’ora
in poi PEN TRIESTE) con sede a Trieste in via Udine n.3.
La sede del PEN TRIESTE potrà essere
trasferita in qualsiasi luogo nella provincia di Trieste su delibera dell’Assemblea
in sede ordinaria, senza dover ricorrere alla modificazione dello statuto
associativo, salva la notifica nella Sede competente.
La durata del PEN TRIESTE è a tempo
indeterminato: il caso dell’eventuale scioglimento è disciplinato dall’art. 12
del presente Statuto.
ART. 2
(Scopi e attività)
Il PEN TRIESTE è un Centro indipendente della
più antica Associazione Internazionale di scrittori, saggisti e poeti,
costituita nel 1921 e conosciuta come PEN INTERNATIONAL (Poets, Essayist and
Novelists) con sede in Londra.
L’Assemblea del PEN INTERNATIONAL al
Congresso di Città del Messico del 2003 ha accettato la candidatura
dell’Associazione PEN TRIESTE nel proprio ambito: esso è quindi conosciuto sul
piano internazionale come TRIESTE PEN Centre.
Il presente Statuto si informa nelle sue
linee generali alla Constitution del
PEN INTERNATIONAL, formata dal Charter,
dalle Regulations e dalle Rules of Procedure così come aggiornati
nel Congresso di Bishkek del 2014.
Si riporta di seguito il Charter in traduzione italiana:
CARTA DEI PRINCIPI DEL PEN INTERNATIONAL
La Carta dei Principi del PEN INTERNATIONAL si basa su
decisioni assunte nei suoi Congressi Internazionali e può riassumersi come
segue :
Il PEN afferma che :
1. La letteratura non conosce frontiere e deve rimanere un valore condiviso dei popoli al di là di
ogni sconvolgimento politico o internazionale.
2. In ogni circostanza, e particolarmente in tempo di
guerra, le opere d' arte, in quanto patrimonio comune dell'umanità, devono
essere rispettate al di sopra delle passioni nazionali o politiche.
3. I membri del PEN, per quanto in loro potere, devono
esercitare in ogni caso la propria influenza in favore di una sempre migliore
comprensione e del rispetto reciproco tra le nazioni; essi si impegnano a
dissipare l’odio di razza, di classe e di nazione, ed a promuovere l'ideale di
una umanità in pace in un mondo unito .
4. Il PEN difende il principio della libera circolazione
delle idee all'interno di ogni nazione e tra tutte le nazioni, ed i suoi membri
si impegnano a contrastare ogni forma di soppressione della libertà di
espressione nel paese e nella comunità di appartenenza, così come in tutto il
mondo, per quanto possibile. Il PEN si dichiara a favore di una stampa libera e
si oppone ad una censura arbitraria in tempo di pace. Il necessario progresso
del mondo verso un ordine politico ed economico più altamente organizzato rende
imperativa l’esistenza una libera critica dei governi, delle amministrazioni e
delle istituzioni. Poiché la libertà comporta una autolimitazione, i membri si
impegnano a opporsi agli abusi della libertà di stampa, quali la pubblicazione
mendace, la falsità deliberata e la distorsione dei fatti per fini politici e
personali.
L'adesione PEN è aperta a tutti gli scrittori
qualificati, saggisti e traduttori che sottoscrivono questi obiettivi, a
prescindere dalla nazionalità, origine etnica, lingua, colore o religione.
Il PEN TRIESTE è tenuto ad adeguare il
presente Statuto alle principali modifiche che il PEN INTERNATIONAL apporti alla sua Constitution nel futuro.
Il PEN TRIESTE ha come scopo quello di
rendere operanti i principi descritti nel Charter
del PEN INTERNATIONAL, e cioè promuovere l’amicizia e la cooperazione tra
scrittori senza alcun riguardo a differenze in campo politico, linguistico,
sociale o religioso, e promuovere la letteratura e la libertà di espressione, difendendo
gli scrittori che sono impediti dall’esercitarla. Esso promuove inoltre la
traduzione come strumento di reciproca conoscenza tra i popoli, la scrittura al
femminile e l’azione degli scrittori in favore della Pace.
Il PEN TRIESTE è stato costituito in base a
considerazioni storiche e culturali concernenti la peculiarità del territorio
della Regione Friuli Venezia Giulia ed in particolare della città di Trieste,
in cui da secoli sono presenti lingue, religioni e culture diverse, in cui hanno
vissuto e vivono, hanno operato ed operano scrittori di più lingue e
nazionalità, i quali hanno contribuito in passato e contribuiscono tuttora,
ciascuno a suo modo e misura, a configurare una fisionomia culturale originale di
Trieste come poche altre del suo genere in Europa.
Nella struttura complessiva del PEN INTERNATIONAL
il Centro PEN TRIESTE non ha però limitazioni alla propria attività in funzione
di una specifica caratteristica territoriale. La sua attività viene esplicata a
livello locale, regionale, nazionale ed internazionale proprio per le sue caratteristiche
di internazionalità e di raccordo con diverse culture, in particolare
centro-europee e mediterranee.
Il PEN TRIESTE si pone quindi come punto di
aggregazione, di riferimento e di incontro tra gli scrittori, come
interlocutore nel mondo della cultura, della scuola, delle istituzioni
pubbliche e private al fine di contribuire alla crescita civile, morale e
culturale della collettività.
Il PEN TRIESTE collabora con il PEN INTERNATIONAL
e gli altri Centri PEN nel mondo, con le istituzioni universitarie, museali,
culturali, pubbliche o private, italiane e straniere, promuovendo incontri,
convegni, conferenze e quant’altro necessario per il conseguimento dei suoi
scopi, anche tramite traduzioni, pubblicazioni, concorsi e premi letterari.
IL PEN TRIESTE ha facoltà di esercitare - in
via meramente marginale e senza scopi di lucro - attività di natura commerciale
a fini di autofinanziamento. In tal caso dovrà osservare le normative
amministrative e fiscali vigenti.
Il PEN TRIESTE per il conseguimento dei
propri fini ha facoltà di istituire e rendere operanti Comitati di studio e di
lavoro, in conformità alle regole del PEN INTERNATIONAL o che si rendessero
utili e necessarie a livello locale.
Per lo svolgimento delle suddette attività, il
PEN TRIESTE può avvalersi sia di prestazioni retribuite che di prestazioni
gratuite, ma si avvale prevalentemente dell'attività prestata in forma volontaria,
libera e gratuita dei propri associati.
Il PEN TRIESTE potrà quindi compiere
qualsiasi operazione ritenuta opportuna per il conseguimento dei propri scopi,
incluse a titolo meramente indicativo tutte le operazioni bancarie, le
compravendite e permute di beni immobili, di beni mobili soggetti a
registrazione, la stipulazioni di mutui e la concessione di pegno ed ipoteca
relativamente ai beni sociali, l’accensione di fidejussioni e la stipula di
assicurazioni.
ART. 3
(Risorse Economiche)
Il PEN TRIESTE trae le proprie risorse
economiche per il funzionamento e per lo svolgimento delle proprie attività da:
a)
Canoni
sociali;
b)
Contributi
dei Soci;
c)
Contributi
di privati e di Enti privati italiani ed esteri, purché compatibili con i
principi del PEN INTERNATIONAL;
d)
Contributi
dello Stato, di Enti e di Istituzioni Pubbliche o di Organismi Internazionali, purché
compatibili con i principi del PEN INTERNATIONAL;
e)
Donazioni
e lasciti testamentari;
f)
Entrate
eventuali derivanti da attività commerciali e produttive marginali.
I Canoni sociali vengono determinati dall’Assemblea
su proposta del Direttivo tenendo debito conto del fatto che ogni Centro PEN è
tenuto a versare al PEN INTERNATIONAL una quota capitaria annuale per ogni
Socio ordinario attivo. I Canoni devono venir pagati entro i primi 6 (sei) mesi
dell’anno di riferimento.
L’esercizio finanziario del PEN TRIESTE ha
inizio il 1° Gennaio e termine il 31 Dicembre di ogni anno.
Al termine di ogni esercizio sociale il Direttivo
redige il bilancio consuntivo e lo sottopone all’approvazione dell’Assemblea dei
soci entro il mese di Aprile.
L’essere senza fini di lucro deve intendersi
anche come divieto di ripartire i proventi fra gli associati in forme indirette
o differite. Gli eventuali avanzi di gestione debbono essere reinvestiti nelle
attività istituzionali, indicate nel presente Statuto.
ART. 4
(Soci)
I Soci si distinguono in:
a) Soci Fondatori
b) Soci Onorari
c) Soci Ordinari
d) Soci Sostenitori
e) Soci Aggregati
Sono Soci
Fondatori quelli indicati nell’Atto Costitutivo del PEN TRIESTE. Essi sono
Soci Ordinari nella misura in cui abbiano corrisposto regolarmente i Canoni
sociali.
Sono Soci
Onorari coloro ai quali l’Assemblea, su designazione del Direttivo,
riconosca tale qualifica per meriti, chiara fama o per onorare la loro
condizione di esiliati o perseguitati. Tale qualifica si intende conferita per
5 (cinque) anni, rinnovabili solo una volta. Essi non sono tenuti al pagamento
dei Canoni sociali, non hanno diritto di voto e non possono far parte del
Direttivo.
Sono Soci
Ordinari e Sostenitori coloro i
quali – persone giuridiche incluse – vengano regolarmente accettati dal
Direttivo. Essi sono tenuti a corrispondere i Canoni sociali annuali nella
misura fissata dall’Assemblea.
Nell’ambito dei Soci ordinari sono ricompresi anche i Soci di Comparti particolari del PEN TRIESTE, come il PEN TRIESTE
Lettori o il PEN TRIESTE Giovani di cui rispettivamente agli art. 10 e 11 di
questo Statuto. Essi sono tenuti a corrispondere Canoni sociali ridotti,
fissati dall’Assemblea, ed hanno diritto di voto ristretto all’ambito del rispettivo
Comparto, come indicato agli Art.10 e 11 dello Statuto.
Sono Soci
Aggregati Soci di altri Centri PEN ed eventualmente ex Soci del PEN TRIESTE
che ne facciano richiesta e che collaborino attivamente con il PEN TRIESTE.
Secondo le regole del PEN INTERNATIONAL, nessun Socio può godere del diritto di
elettorato attivo e passivo in più di un Centro. I Soci Aggregati non hanno
diritto di voto e non possono far parte del Direttivo. Non sono tenuti a
corrispondere il Canone sociale.
I Soci tutti sono tenuti ad accettare,
condividere e rispettare tutte le norme previste dallo Statuto, dai Regolamenti
che il PEN TRIESTE emetta e dalle delibere dell’Assemblea o degli altri Organi
del PEN TRIESTE.
ART. 5
(Criteri di ammissione ed esclusione dei soci)
La possibilità di diventare Socio del PEN
TRIESTE è aperta a tutti coloro che abbiano i requisiti richiesti.
Come affermato all’Art. 2, il PEN TRIESTE è potenzialmente
aperto a Soci di ogni parte del mondo. Esso però non svolge attività di
proselitismo attivo, in segno di rispetto per gli altri Centri PEN organizzati
su base territoriale.
Per divenire Soci è necessario:
a)
essere
maggiorenni;
b)
essere
riconosciuto come poeta, scrittore, saggista, storico, drammaturgo, traduttore,
giornalista, critico letterario, sceneggiatore o editore in attività;
c)
condividere
e sottoscrivere formalmente gli scopi del PEN INTERNATIONAL esposti nel Charter dello stesso;
d)
presentare
richiesta scritta al Direttivo controfirmata da almeno due Soci Ordinari con un
curriculum del richiedente.
È richiesta la
pubblicazione di almeno un volume di prosa o poesia. Il Direttivo può accettare in deroga una
dimostrabile attività letteraria sul Web che possa essere considerata equivalente.
Sulle domande di ammissione si pronuncia
insindacabilmente il Direttivo. Candidature non accettate non possono essere
ripresentate prima che sia trascorso un anno dalla mancata accettazione.
La qualità di Socio si perde per dimissioni,
per espulsione, per decadenza o per decesso.
L’espulsione dei Soci è deliberata dal Direttivo a
maggioranza semplice per
a)
comportamento
contrastante con gli scopi del PEN TRIESTE;
b)
persistenti
violazioni degli obblighi statutari.
Contro la decisione di espulsione è ammesso
ricorso scritto all’Assemblea, notificato al Direttivo.
La decadenza viene accertata dal Direttivo in
caso di mancato pagamento del Canone sociale per almeno 2 (due) anni o per
mancata partecipazione all’attività del PEN TRIESTE. La decadenza per morosità
può essere sanata – su parere del Direttivo – con la corresponsione dei Canoni
sociali scaduti.
Il socio receduto o escluso non ha diritto
alla restituzione delle quote associative versate.
ART. 6
(Organi del PEN TRIESTE)
Sono organi del PEN TRIESTE:
a)
l’
Assemblea dei Soci;
b)
Il
Presidente
c)
il
Comitato Direttivo (per brevità Direttivo);
Tutte le cariche associative vengono
ricoperte a titolo gratuito. Ai titolari delle cariche spetta comunque il
rimborso delle spese sostenute.
È fatto divieto al Presidente ed ai membri
del Direttivo di trovarsi in posizione di conflitto d’interessi con il PEN
TRIESTE, a pena di decadenza.
ART. 7
(Assemblea Generale)
L’Assemblea Generale è composta da tutti i Soci
e può essere Ordinaria e Straordinaria. Ogni Socio, persona fisica o entità
collettiva, dispone di un solo voto.
La partecipazione all’Assemblea Generale è
riservata ai soli Soci ordinari registrati da almeno 6 mesi che siano in regola
con il versamento dei Canoni sociali,
Ogni Socio può farsi rappresentare in Assemblea
da un altro Socio con delega scritta; ogni socio non può ricevere più di 3
deleghe.
L’Assemblea Ordinaria indirizza tutta
l’attività del PEN TRIESTE ed in particolare:
a)
nomina
il Presidente;
b)
nomina
i componenti del Direttivo;
c)
delibera
l’eventuale regolamento interno e le sue variazioni;
d)
delibera
in merito ai ricorsi relativi all’esclusione dei Soci;
e)
approva
la relazione del Presidente sull’attività svolta;
f)
approva
il bilancio consuntivo;
g)
approva
i programmi ed eventualmente il budget dell’esercizio in corso;
h)
delibera
su tutti gli altri oggetti sottoposti al suo esame dal Direttivo.
L’Assemblea delibera a voto palese, salve le
votazioni per gli organi sociali e nei casi relativi all’espulsione dei Soci.
L’Assemblea Generale Ordinaria viene
convocata dal Presidente del Direttivo almeno una volta l’anno per
l’approvazione del bilancio consuntivo ed ogni qualvolta lo stesso Presidente o
il Direttivo - o 3/10 degli associati che indichino un ordine del giorno - ne
ravvisino l’opportunità.
L’Assemblea Generale Straordinaria delibera
sulle modifiche dello Statuto e sullo scioglimento del PEN TRIESTE.
Qualora in sede straordinaria siano previste
variazioni dello Statuto, la proposta di variazione dovrà essere inviata ai
Soci almeno 30 giorni di calendario prima della data dell’Assemblea stessa.
L’Assemblea Generale, in sede ordinaria e straordinaria,
è presieduta dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice-Presidente. In caso di
assenza di entrambi, da altro membro del Direttivo eletto dai presenti.
Le convocazioni devono essere effettuate
mediante avviso scritto da recapitarsi almeno 8 (otto) giorni prima della data
della riunione, contenente l'ordine del giorno, il giorno, il luogo, la data e
l'orario della prima convocazione. Trascorsa un’ora da quella fissata senza che
si sia raggiunto il quorum necessario, l’Assemblea si intenderà riunita in
seconda convocazione e sarà valida qualunque sia il numero dei partecipanti.
In difetto di convocazione formale o di
mancato rispetto dei termini di preavviso, saranno ugualmente valide le
adunanze cui risultino presenti, di persona, o per delega, tutti i Soci.
L’Assemblea Generale, sia Ordinaria che Straordinaria,
è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente o rappresentata
almeno la metà più uno dei Soci. In seconda convocazione, l’Assemblea è
validamente costituita qualunque sia il numero dei Soci intervenuti o
rappresentati.
Le deliberazioni dell’Assemblea Generale sono
valide quando siano approvate dalla maggioranza dei presenti, salvo che nei
casi seguenti.
Le modificazioni dello Statuto devono essere
approvate con il voto favorevole dei 2/3 (due terzi) dei presenti.
La deliberazione riguardante lo scioglimento
del PEN TRIESTE e relativa devoluzione del patrimonio residuo, deve essere
adottata con il voto favorevole di almeno 2/3 (due terzi) dei presenti.
I lavori dell’Assemblea Generale sono
coordinati dal Presidente, affiancato dal Segretario Generale. In assenza di
questi, l’Assemblea designerà tra i Soci presenti un coordinatore ed un
segretario.
Di ogni adunanza va redatto a cura del
Segretario Generale un verbale che, sottoscritto dallo stesso e dal Presidente,
verrà conservato agli atti.
ART. 8
(Il Presidente)
Il Presidente, eletto direttamente dall’Assemblea
Generale, ha il compito di presiedere l’Assemblea dei Soci ed il Direttivo.
Rimane in carica per 3 (tre) anni ed è rieleggibile per un massimo di due
termini, anche non consecutivi.
Al Presidente spettano i pieni poteri in
termini di ordinaria amministrazione. Egli cura l’esecuzione delle
deliberazioni del Direttivo. In caso d’urgenza, ne assume i poteri chiedendo
ratifica allo stesso dei provvedimenti adottati nell’adunanza immediatamente
successiva.
Al Presidente è attribuita la rappresentanza
legale del PEN TRIESTE di fronte a terzi ed in giudizio. In caso di sua assenza
o impedimento le sue funzioni spettano al Vice - Presidente o, in assenza, al
membro più anziano del Direttivo. Il Presidente ha facoltà di delegare parte
dei propri poteri ad altri, purché Soci nella pienezza dei loro diritti.
ART. 9
(Il Direttivo)
Il Direttivo del PEN TRIESTE è formato:
a)
dal
Presidente, che viene eletto direttamente dall’Assemblea Generale;
b)
dai
Past Presidents;
c)
da
non meno di 5 (cinque) e non più di 7 (sette) componenti – purché in numero
dispari - nominati dall’Assemblea dei
Soci tra i Soci medesimi.
I membri del Direttivo rimangono in carica
per 3 (tre) anni e sono rieleggibili per un massimo di due termini, anche non
consecutivi.
Il Direttivo ha facoltà di cooptare –
ricorrendo circostanze particolari – non più di 2 (due) membri, anche non Soci,
con l’obbligo di sottoporre le nomine in cooptazione per ratifica alla più
prossima Assemblea.
Nel caso in cui, per dimissioni o per altre
cause, uno o più dei componenti il Direttivo decadano dall’incarico, il
Direttivo può provvedere alla loro sostituzione nominando i primi tra i non
eletti, che rimangono in carica fino allo scadere dell’intero Comitato;
nell’impossibilità di attuare detta modalità, il Comitato può nominare altri Soci,
che rimangono in carica fino alla successiva Assemblea Generale, che ne
delibera l’eventuale ratifica. Ove decada oltre la metà dei componenti il
Comitato, l’Assemblea deve provvedere alla nomina di un nuovo Comitato.
Il Direttivo nomina al suo interno un
Vice-Presidente, un Segretario Generale ed all’occorrenza un Tesoriere. Tutte
le cariche sociali rimangono in carica per 3 (tre) anni e sono rieleggibili per
un massimo di due termini, anche non consecutivi.
Al Direttivo spetta:
a)
nominare
il Vice-Presidente e il Segretario;
b)
curare
l’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea Generale;
c)
deliberare
sulle domande di nuove adesioni al PEN TRIESTE;
d)
predisporre
il bilancio consuntivo;
e)
provvedere
agli affari di ordinaria e straordinaria amministrazione che non siano di
competenza dell’Assemblea Generale, ivi compresa la determinazione del Canone
sociale;
f)
conferire
al Vice-Presidente, al Segretario Generale ed al Tesoriere i poteri di firma
per operazioni finanziarie.
Il Direttivo è presieduto dal Presidente o in
caso di sua assenza dal Vice-Presidente e in caso di assenza di entrambi, dal
membro più anziano del Direttivo.
All’interno del Direttivo è costituito un
Esecutivo composto dal Presidente, dal Vice-Presidente, dal Segretario Generale
ed eventualmente dal Tesoriere per il disbrigo dell’ordinaria amministrazione e
delle questioni amministrative.
Il Direttivo è convocato di regola almeno due
volte l’anno e ogni qualvolta il Presidente lo ritenga opportuno, o quando
almeno due dei suoi componenti ne faccia richiesta. Assume le proprie
deliberazioni con la presenza della maggioranza dei suoi membri ed il voto
favorevole della maggioranza degli intervenuti. A parità di voti, il Presidente
– ed in sua assenza il Vice-Presidente - ha voto dirimente.
Le convocazioni devono essere effettuate
mediante avviso scritto da recapitarsi almeno 8 (otto) giorni prima della data
della riunione, contenente ordine del giorno, luogo, data e orario della
seduta. In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di
preavviso, saranno ugualmente valide le adunanze cui partecipano tutti i membri
del Comitato.
I verbali di ogni adunanza del Direttivo e
dell’Esecutivo, redatti a cura del Segretario e sottoscritti dallo stesso e da
chi ha presieduto l’adunanza, vengono conservati agli atti.
Art. 10
(Comparto PEN TRIESTE Lettori)
Al fine di avvicinare il mondo dei Lettori
alle problematiche ed alle finalità del PEN INTERNATIONAL, il PEN TRIESTE
costituisce al suo interno un Comparto
denominato PEN TRIESTE Lettori.
Lo scopo di tale iniziativa è quello di
realizzare un trait d’union tra il
mondo degli scrittori e quello dei lettori.
Il PEN TRIESTE intende favorire ogni
possibile modalità d’incontro, senza escluderne alcuna, anche in collaborazione
con iniziative similari, privilegiando come modalità quella del confronto
diretto dei lettori sul testo, anche senza mediazione dell’autore o del critico
letterario – forme che peraltro non sono escluse nello sviluppo
dell’iniziativa.
Tale Comparto è formato da rappresentanti dei
cosiddetti “lettori forti” (intesi come persone che leggono almeno 12 libri
all’anno) che si ritrovano in uno o più Gruppi di Lettura per commentare e
discutere opere letterarie di loro scelta dopo averle lette.
Ognuno di tali Gruppi di Lettura è coordinato
da un Responsabile (Socio ordinario del PEN TRIESTE, preferibilmente membro del
Direttivo) che definisce – in accordo con il Direttivo del Comparto – i testi
da leggere per campagne semestrali ed organizza gli incontri, in cui funge da
moderatore.
Le persone che aderiscono all’iniziativa e
che formano il Comparto hanno qualifica di Soci limitata all’attività del
Comparto stesso.
Ad essi si applicano le stesse condizioni di
ammissione dei Soci Ordinari, ma non sono richieste la condizione di scrittore
riconosciuto e la pubblicazione di testi.
Il Direttivo del PEN TRIESTE accetta per il
riconoscimento della qualifica di “lettore forte” l’autocertificazione dei
candidati, controfirmata dal responsabile del Gruppo di Lettura.
L’Assemblea del PEN TRIESTE delibera per
detti Soci un Canone sociale ridotto.
Formato che si sia il Comparto, i Soci
interessati concorrono ad una Assemblea di Comparto – a cui si applicano le
regole dell’Assemblea Ordinaria del PEN TRIESTE – e nominano un Direttivo di
Comparto, formato da un Delegato e da uno o più rappresentanti, in ragione di
uno ogni dieci iscritti o frazione. Il Direttivo di Comparto ha la
responsabilità di coadiuvare il Responsabile nelle scelte relative all’attività
del Comparto.
Il Delegato assiste alle sedute del Direttivo
e all’Assemblea con diritto di voto
limitato alle questioni relative al Comparto. Tale Delegato rimane in carica
per 2 (due) anni ed è rieleggibile per un massimo di due termini, anche non
consecutivi.
L’Assemblea Generale Straordinaria del PEN
TRIESTE ha in ogni momento facoltà – su proposta del Direttivo e dopo aver
chiesto all’Assemblea di Comparto un parere non vincolante – di dissolvere il
Comparto qualora l’attività relativa scenda al di sotto del livello considerato
necessario per la prosecuzione dell’iniziativa.
In tal caso, i Soci interessati potranno
diventare – qualora ne ricorrano le condizioni – Soci Ordinari a pieno titolo o
Soci Aggregati senza diritto di voto.
ART. 11
(Comparto PEN TRIESTE Giovani)
Al fine di avvicinare il mondo dei giovani
alle problematiche ed alle finalità del PEN INTERNATIONAL, il PEN TRIESTE
costituisce al suo interno un Comparto
denominato PEN TRIESTE Giovani.
Il PEN TRIESTE intende favorire ogni possibile
modalità di avvicinamento dei giovani al mondo della letteratura, ma
soprattutto ai principi ed ai valori del PEN INTERNATIONAL, nel pieno rispetto
di forme espressive non convenzionali e tramite media diversi dalla produzione
letteraria cartacea.
Tale Comparto è formato da scrittori e poeti
di età compresa tra i 18 e i 35 anni,
Le persone che aderiscono all’iniziativa e
che formano il Comparto hanno qualifica di Soci limitata all’attività del
Comparto stesso.
Ad essi si applicano le stesse condizioni di
ammissione dei Soci Ordinari, ma - mentre è richiesta la condizione di
scrittore – non è richiesto l’essere riconosciuti come tali e soprattutto non è
richiesta la tradizionale pubblicazione di testi.
Il Direttivo del PEN TRIESTE accetta per il
riconoscimento della qualifica di Scrittore giovane un curriculum dettagliato e
verificabile in cui si dia conto delle iniziative letterarie del candidato e
dei media utilizzati a tale scopo, con particolare riguardo al mondo del WEB. I
due Soci Ordinari presentatori rispondono al Direttivo della accettabilità del
curriculum.
L’Assemblea del PEN TRIESTE delibera per
detti Soci un Canone sociale ridotto.
Formato che si sia il Comparto, i Soci
interessati concorrono ad una Assemblea di Comparto – a cui si applicano le
regole dell’Assemblea Ordinaria del PEN TRIESTE – e nominano un Direttivo di
Comparto, formato da un Delegato e da uno o più rappresentanti, in ragione di
uno ogni dieci iscritti o frazione. Il Direttivo di Comparto ha la
responsabilità di definire le scelte
relative all’attività del Comparto.
Il Delegato assiste alle sedute del Direttivo
e all’Assemblea con diritto di voto
limitato alle questioni relative al Comparto. Tale Delegato rimane in carica
per 2 (due) anni ed è rieleggibile per un massimo di due termini, anche non
consecutivi.
L’Assemblea Generale Straordinaria del PEN
TRIESTE ha in ogni momento facoltà – su proposta del Direttivo e dopo aver
chiesto all’Assemblea di Comparto un parere non vincolante – di dissolvere il
Comparto qualora l’attività relativa scenda al di sotto del livello considerato
necessario per la prosecuzione dell’iniziativa.
In tal caso, i Soci interessati potranno
diventare – qualora ne ricorrano le condizioni – Soci Ordinari a pieno titolo o
Soci Aggregati senza diritto di voto.
ART. 12
(Scioglimento)
La qualità di Socio non conferisce alcun
diritto sul patrimonio sociale.
In caso di scioglimento del PEN TRIESTE, dopo
le operazioni di liquidazione il patrimonio residuo derivante dalle operazioni
di cui all’Art. 4 verrà devoluto a fini di utilità sociale, sentito l’Organismo
di Controllo di cui all’art. 3, comma 190 della Legge 23.12.96, n. 662.
Art. 13
(Norma transitoria)
Le norme riguardanti la rieleggibilità del
Presidente e delle cariche sociali - di cui rispettivamente agli Art. 8, 9, 10
e 11 - prendono effetto a partire dalla Assemblea Straordinaria che approva il
presente Statuto.
ART. 14
(Norma finale - rinvio)
Per quanto non espressamente riportato in
questo statuto si fa riferimento al Codice Civile e ad altre norme di legge di
volta in volta vigenti.
Il
Segretario
(Lina
Morselli)
Il Presidente
(Antonio Della Rocca)
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